Sense8 è una serie tv Netflix creata dal genio delle sorelle Wachowsky nel 2015. Improvvisamente, 8 persone di sesso diverso, con storie diverse, che abitano in continenti diversi, si ritrovanno connesse mentalmente e anche fisicamente, provando gli stessi pensieri, emozioni, conoscenze e sensazioni. Questo avviene perchè appartengono ad una specie umana minoritaria, i Sense8 appunto, ma più evoluta dei Sapiens, e per questo viene cacciata dalla BPO, un’organizzazione mondiale che vuole annientarli e ridurli a droni comandabili da utilizzare per i loro interessi, un pò come già avvenuto per gli X-Men…
Ma perchè ci piace?
Perchè in questo momento storico in cui il terrorismo spaventa e divide, in cui ci percepiamo separati e soli, le sorelle Wachowsky inneggiano, con le loro scene liriche e corali all’unità (il poliziotto di Chicago Will), alla condivisione (la dj islandese Riley), a Io che diventano Noi (l’americana transessuale Nomi), al superamento delle differenze di genere (l’attore messicano Lito), di razza (la coreana Sun), di classi sociali (l’indiana Kala intrappolata in un matrimonio), alle possibilità che possono realizzarsi (Capheus che guida pullmini a Nairobi) e alle persone che lottano per noi anche quando non sentiamo di meritarcelo (il berlinese Wolfgang).