Quando si diventa mamma
Durante la gravidanza e dopo la nascita di un bambino, può capitare che la neo mamma non si senta così felice e in forma come si immaginava. E’ possibile provare sentimenti di profonda tristezza irritabilità e sentirsi in difficoltà nel far fronte al cambiamento di vita e ai nuovi ed impegnativi compiti di accudimento del bambino. Sentimenti di tristezza e lieve depressione sono fisiologici e, se passeggeri e di lieve intensità, rappresentano emozioni che accompagnano il fisiologico processo evolutivo che trasforma la donna in madre: tali sentimenti, chiamati Maternity Blues, sono provati dall’80% delle donne che hanno partorito e di solito si risolvono spontaneamente entro i primi 15 giorni di vita del bambino.
Un disagio da non sottovalutare
Può invece accadere che tali sentimenti di tristezza, irritabilità e le difficoltà a gestire la gravidanza o la nuova vita con il neonato perdurino più a lungo e rappresentino un ostacolo allo svolgimento delle attività quotidiane della neomamma.
Questo stato, che riguarda circa il 10-15% delle donne, può essere risolto con l’aiuto di uno specialista.
Diversamente, se sottovalutato, può aggravarsi e avere importanti conseguenze su:
- lo svolgimento della gravidanza, del parto e del puerperio
- lo sviluppo del feto
- lo sviluppo del neonato a breve e a lungo termine (Bonari et.al.2004)
- sulla salute della donna
- la relazione madre-bambino
- la relazione di coppia
Sintomi che meritano attenzione:
- Tristezza o pianto incontrollato
- Sentirsi priva di valore
- Attacchi di panico
- Senso di colpa, autobiasimo
- Senso di irritazione
- Preoccupazione per la propria salute e quella del bambino
- Mancanza di energie, sensazione di essere esauste
- Eloquio e movimenti rallentati
- Sentirsi agitata o iperattiva
- Perdita di interesse in varie attività, tra cui quella sessuale
- Ridotta capacità di concentrarsi e di prendere decisioni
- Disturbi del sonno, non dormire anche quando il bimbo dorme
- Confusione menatale e maggior numero di dimenticanze
- Senso di disperazione, inadeguatezza, pensieri costantemente pessimistici
- Instabilità emotiva
- Pensieri di morte e suicidari
- Disturbi dell’appetito
Fattori di rischio di sviluppo di una depressione post partum:
- episodi di ansia o depressione durante la gravidanza
- storia personale di depressione
- eventi traumatici nell’ultimo anno (lutti, separazioni, perdita di lavoro, malattie…)
- conflitti coniugali
- isolamento sociale o condizioni socio-economiche sfavorevoli
- precedenti episodi di depressione post-partum
- giovane età della madre
- difficoltà o complicazioni ostetriche
- gravidanza non pianificata
- bambino prematuro
Disturbi affettivi in gravidanza e nel post partum:
- disturbi d’ansia
- depressione post partum
- maternity blues
- psicosi post partum
- disturbo post traumatico da stress legato al parto
Cosa si può fare?
Interventi di prevenzione:
- informazione e sensibilizzazione delle neo-mamme sul rischio di sviluppare una depressione post
- partum
- screening, valutazione e inquadramento della situazione per i disturbi in gravidanza e nel post partum e per la depressione post partum paterna
Consulenza integrata:
- valutazione diagnostica e psicoterapia
Cosa è importante trattare:
- gli aspetti psicologici della relazione madre-bambino
- gli aspetti psicologici dell’allattamento
- il cambiamento nella coppia
- il Baby blues e la depressione post-partum
- l’imprinting neonatale
- temi dolorosi