Potrebbero riconciliare la coppia e potrebbero essere la soluzione per ritrovare l’entusiasmo.
Le richieste di separazione svettano oltre al 30% in Italia, e il dubbio sorge spontaneo: e se fare le vacanze quest’estate separati, potesse aiutare le coppie a prendere una boccata d’aria, e ritornare più sereni e con la voglia di stare insieme? Ne abbiamo parlato con la psicologa che ci racconta i pro e i contro di fare le vacanze estive del 2021 ognuno da sé, con la promessa di ritrovarsi al ritorno.
Il mio contributo all’articolo di Chiara Monateri per Radio Deejay: https://www.deejay.it/articoli/vacanze-separati-dopo-il-lockdown-potrebbero-riconciliare-la-coppia/
Il termine “separate”, riferito alle vacanze, ad alcuni può evocare qualcosa che non include la coppia, o addirittura un pericolo. Mentre, per altri, può essere una sana abitudine che rientra nel proprio ménage: un tempo e un momento che ci si prende, in armonia e non in antitesi con il proprio partner.
Dipende da come uno lo vive e che significato gli da.
Per coloro che hanno già sperimentato questa opzione, può essere una buona ossigenazione rispetto al lungo periodo di limitazioni dovute alla pandemia, e ad una routine di coppia che può aver risentito di una quotidianità statica, faticosa, e privata di esperienze, sia condivise che individuali, gratificanti e piacevoli, i cui benefici possono andare anche a servizio della coppia, per le emozioni piacevoli e gratificanti vissute.
Inoltre, possono essere stati compiuti, seppur con amore, molti sforzi per andare d’accordo e sostenersi nella pandemia e nel post, e ci si può sentire un po’ scarichi di energie per contrattare mete condivise, bilanciare esigenze o fare passi indietro a favore della coppia. Assecondare i propri interessi o inclinazioni, che sia uno sport, un’ambientazione (mare vs montagna) o un mood di vacanza (rilassata vs attiva), potrebbe consentire di ricaricarsi, magari proprio al fine di effettuare una seconda parte di vacanza insieme.
Per coloro che non hanno mai provato, potrebbe essere un’esperienza interessante, sempre che i partner ne condividano le premesse e intenzioni, nel rispetto reciproco. Al ritorno, potranno valutare se “fa per loro”, oppure no, ma comunque avranno avuto la possibilità di sperimentare e sperimentarsi, e avranno conosciuto delle cose di sè, dell’altro e del rapporto.
Le prime due ipotesi, parlano di coppie allineate, diverso è, se uno, o entrambi, sono preoccupati al riguardo.
In entrambi i casi, l’invito potrebbe essere di confrontarsi sui reciproci punti di vista, delle perplessità, delle emozioni che evoca e vedere se è possibile trovare un accordo o un compromesso, senza spingere verso una forzatura.
Le vacanze separate, o anche solo la richiesta, potrebbe, in questi casi, far emergere dubbi o paure rispetto al legame, all’impegno, e alla percezione di essere visti e considerati dall’altro.
E se le opinioni sono nettamente differenti, e non si arriva ad una soluzione condivisa? Forse non stiamo più parlando di vacanze e di come trascorrerle, ma dell’opportunitá di ragionare su alcune difficoltà di comunicazione e gestione di problemi all’interno della coppia